Pensi che accelerare il tuo sito web non sia importante? Hai pensato male! Ripensaci!
I metodi di ottimizzazione della velocità migliorano il tempo di caricamento del tuo sito Web, il che porta a migliori risultati SEO e maggiore soddisfazione degli utenti.
Un ritardo di un secondo nel tempo di caricamento della tua pagina produce:
- 11% di visualizzazioni in meno
- Diminuzione del 16% della soddisfazione del cliente
- Perdita del 7% nelle conversioni
Alcuni secondi in più potrebbero avere un impatto enorme sulla tua capacità di coinvolgere i visitatori e fare vendite. Ciò significa che avere un sito veloce è essenziale, non solo per posizionarsi bene con Google, ma per mantenere alti i tuoi profitti.
In che modo l’ottimizzazione della velocità di un sito Internet influenza le conversioni
Le basse velocità uccidono le conversioni.
In effetti, il 47% degli utenti si aspetta che i siti Web vengano caricati in due secondi o addirittura meno – e il 40% abbandonerà una pagina che richiede tre o più secondi per caricarsi.
Ciò significa che se il caricamento del tuo sito richiede più di tre secondi, perdi quasi la metà dei tuoi visitatori prima ancora che arrivino sul tuo sito. Solo questo è un duro colpo per le tue potenziali conversioni. Ogni tuo sforzo di ottimizzazione dei contenuti e delle strategie SEO andrebbe vanificato.
E per i visitatori che decidono di rimanere sul tuo sito, i tempi di caricamento lenti possono impedire loro di tornare in futuro. In un sondaggio, il 79% dei clienti ha dichiarato di non voler tornare in un sito con scarse prestazioni.
In quello stesso sondaggio, il 52% degli acquirenti ha affermato che il caricamento veloce delle pagine è importante per la fedeltà ad un sito. Questo sondaggio ha anche scoperto che un ritardo di un secondo può ridurre la soddisfazione dei clienti di circa il 16%.
Non dovrebbe sorprendere, quindi , chemigliorare la velocità del tuo sito migliora le conversioni.
Uno dei migliori esempi è Walmart. Dopo aver aumentato la velocità del sito il numero delle conversioni è sensibilmente aumentato.
Quelli di Walmart hanno scoperto che i visitatori che avevano fatto acquisti, erano coloro che avevano ricevuto pagine caricate due volte più velocemente, rispetto ai visitatori che avevano visitato le pagine più lente (perchè non ancora ottimizzate).
Ciò ha dimostrato che più una pagina è veloce, più è probabile che un visitatore effettui un acquisto. Alla fine dell’ottimizzazione della velocità del loro sito Web, Walmart ha riportato i seguenti risultati:
- Per ogni secondo di miglioramento della velocità del sito hanno registrato un aumento delle conversioni fino al 2%.
- Per ogni 100 ms di miglioramento, aumentavano le entrate incrementali fino all’1%.
Non sei ancora convinto? Considera che lo stesso Google ha subito – in un dato periodo – una riduzione del 20% del traffico a causa di 0,5 secondi in più nel tempo di caricamento.
Sulla stessa linea, Amazon una volta ha eseguito test in cui hanno ritardato le pagine con incrementi di 100 millisecondi. Hanno scoperto che anche piccoli ritardi hanno comportato una riduzione “sostanziale e costosa” delle entrate.
Considerato che Amazon e Google sono considerato fra i siti più noti e affidabili esistenti. Se gli utenti non sono disposti ad aspettare un secondo in più per caricamento delle loro pagine, probabilmente non aspetteranno neppure le tue!
In che modo la velocità del tuo sito Web influenza la visibilità
Ora che Google prende in considerazione la velocità quando classifica un sito Internet, i tempi di caricamento possono anche influenzare la facilità con cui gli utenti possono trovarti.
Questo fatto è ancora più importante adesso che Google che sta lanciando il suo indice mobile-first. Infatti a partire dal dicembre 2017, il motore di ricerca di Google ha iniziato a classificare tutti i risultati della ricerca in base alle versioni mobili delle pagine.
Le ricerche sui dispositivi mobili hanno superato per la prima volta le ricerche sul desktop per la prima volta nel 2015, e la quota di ricerca complessiva da dispositivo mobile continua a crescere.
Ciò significa che è nell’interesse di Google soddisfare gli utenti di dispositivi mobili, e quindi privilegiare quei siti ottimizzati per i telefonini e i tablet. Quelli di Big G non vogliono di certo indirizzare i loro utenti verso siti che non si caricano o funzionano male sui loro dispositivi.
Di conseguenza, la user experience degli utenti mobili svolgerà sempre di più un ruolo importante nelle classifiche di ricerca. Questo è un profondo cambiamento. L’esperienza dell’utente è da tempo un fattore nelle classifiche, ma fino a qualche tempo fa si prendeva in considerazione solo l’esperienza desktop. In passato, anche se un sito forniva una scarsa esperienza, diciamo, mobile, ha comunque avuto la possibilità di ottenere buon risultati nelle SERP. Addirittura essere in prima pagina con Google.
Ora questo non succede più. Ora, le pagine sono indicizzate e classificate in base all’esperienza che forniscono agli utenti mobili.
In Conclusione
Ridurre i tempi di caricamento della tuo sito è certamente un’impresa impegnativa, ma avrà un impatto positivo significativo sulle prestazioni complessive del sito, sia in termini di posizionamento sul motore di ricerca, che in conversioni. E, non forse quello che tutti noi vogliamo?
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